La rassegna d’autore “Praia, a mare con…”®, studiata per offrire a residenti e turisti un ampio ventaglio di “incontri ravvicinati” con i protagonisti del dibattito culturale nazionale, ha raggiunto, ormai, traguardi di pregio, dopo aver ospitato, dall’estate del 2007, ben 160 personalità del variegato panorama culturale nazionale.
A voler dar seguito al successo riscontrato presso il pubblico, presso le più importanti case editrici e presso gli stessi autori -tutti ben lieti di approdare sulla riva praiese del Tirreno calabrese- la rassegna ha evidentemente raggiunto l’ambizioso obiettivo di rappresentare uno degli appuntamenti di richiamo tra quelli che caratterizzano le più rinomate località turistiche italiane: e così, grazie alla qualità degli autori intervenuti, si è riusciti a trasformare alcuni luoghi d’incontro pubblico di Praia a Mare nel nuovo “salotto culturale” calabrese.

Un risultato di cui Praia a Mare può e deve andare orgogliosa, grazie alla presenza di personalità ben note al grande pubblico: e proprio partendo da queste premesse, unitamente ad altri importanti obiettivi che hanno aggiunto visibilità nazionale alla comunità locale, il territorio locale continua a fare bella mostra di sè tra le mete che si caratterizzano anche per un’offerta culturale, cercando di coinvolgere il residente ed il gradito ospite in interessanti dibattiti sui temi di maggiore attualità.
Questo lungo viaggio di scoperta continua per potenziare quella vocazione che, accanto alle indubbie bellezze di un paesaggio che è dovere di tutti proteggere, contribuirà, naturalmente, alla promozione turistica di una delle storiche località d’interesse turistico della sempre affascinante Calabria.
Dall’estate del 2007, dopo averla ideata unitamente alla prestigiosa agenzia letteraria “Delia Cultura”, organizzo, in questa parte dell’estrema costa nord occidentale tirrenica e ultimo lembo del Parco Nazionale del Pollino, questa “testarda” rassegna d’autore che ha avuto -almeno- il merito di avvicinare il territorio locale al dibattito culturale nazionale, quello, per intenderci, sempre più spesso relegato solo all’interno dei talk show televisivi:  un contenitore culturale che, a voler dar seguito al successo riscontrato presso il pubblico, presso le più importanti case editrici e gli stessi autori, ha evidentemente raggiunto l’ambizioso obiettivo di divenire uno degli appuntamenti culturali più importanti dell’intera Calabria, capace di calamitare attenzione grazie alla presenza di personalità ben note al grande pubblico impegnate in dibattiti sui temi di maggiore attualità.
Negli anni, la rassegna ha “naturalmente” concepito la sezione “Cultura per la legalità”, ospitando i protagonisti del quanto mai attuale dibattito in materia di  giustizia e lotta alla criminalità organizzata: e così, magistrati dello spessore di Clementina Forleo, Romano De Grazia (+), Giuseppe Ayala, Pietro Grasso, Luigi De Magistris, Agostino Cordova, Nicola Gratteri, Franco Roberti, Otello Lupacchini, Pierpaolo Bruni, Alfredo Cosenza, Marisa Manzini e giornalisti e saggisti del calibro di Antonio Massari, Don Marcello Cozzi, Mauro Francesco Minervino, Francesco Bevilacqua, Luigi De Sena (+), Angela Napoli, Don Giacomo Panizza, Gianluigi Nuzzi, Simone di Meo, Andrea Leccese, Klaus Davi, Claudio Cordova e Sandro Ruotolo, hanno contribuito ad impreziosire la manifestazione, tra esperienze personali, messaggio civico e prodotto culturale. Ed ecco che, in questo caso, mai così forte si è avvertita l’esigenza di trasformare la spesso scontata presentazione di un libro -non solo per chi l’avesse scritto…- in un vero e proprio “evento pedagogico”, nel corso del quale, unitamente ai testi, fossero le testimonianze degli autori a divenire protagoniste assolute della manifestazione. E così, anche da questa estrema parte nord-occidentale della Calabria, che molti pensavano “immune” da legami politico-criminali ma che, invece, non di rado porta alla ribalta criticità evidenti ed allarmanti, l’impegno della “cultura per la legalità” risuona forte ed autentico, perché il messaggio non viene esternato tramite la tradizionale intermediazione mediatica, ma prende forma “per bocca” degli stessi protagonisti di uno dei settori nevralgici della società contemporanea italiana. E, purtroppo -inutile nasconderlo- della più forte emergenza della nostra Calabria contemporanea…              

Egidio Lorito                                  Calabria Letteraria, Gennaio-Marzo 2020