Successo di pubblico e di critica per la rassegna d’autore “Praia, a mare con…”
E’ stata la scommessa dell’estate 2007. E pare ampiamente vinta, a voler soppesare sia la qualità degli autori intervenuti che il numero di spettatori che l’hanno seguita, sera dopo sera. Dal 8 luglio al 30 agosto, Piazza Italia -abbellita come non mai- è stata trasformata nel nuovo salotto culturale del Tirreno Cosentino, per accogliere degnamente -nell’ambito della complessiva programmazione estiva organizzata dalla nuova amministrazione comunale insediatasi nella cittadina alto-tirrenica all’indomani del rinnovo amministrativo dello scorso fine maggio- la prima edizione della rassegna d’autore “Praia, a mare con”.
Il panorama è di quelli che lasciano incantati. Lo sguardo spazia a 360° in un susseguirsi di mare, monti e cielo. La Rocca domina l’intero Golfo di Policastro, dal campano Capo Palinuro, al tratto lucano di Maratea sino a Capo Scalea, estrema punta calabrese dell’enorme arco di costa che abbraccia tre Regioni, tre Province, una manciata di Comuni affratellati dal mare del Mito di Ulisse. Le montagne ci sono tutte: il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano con la sua massima altezza, quel Monte Cervati che da qui mostra il suo versante sud-occidentale, innevato anche quando la candida coltre bianca ha deciso di lasciarsi desiderare in un inverno mite come questo; le montagne lucane che fanno da corona alla breve ma intensa costa, con quel Monte Coccovello che sembra proprio voler ergere un invalicabile confine geografico. Alle spalle, verso nord-est, le estreme propaggini nord-occidentali del Parco Nazionale del Pollino sembrano incombere minacciose con gli appena millecentoquarantadue metri del Cozzo Petrara: un’aerea serra rocciosa quasi a guardia della riva calabrese.