Con le sue pubblicazioni, da un ventennio, continua ad alzare il velo su quello scrigno di segreti per gli occhi ed il cuore rappresentato dalla natura calabrese: riesce, come pochissimi, a rappresentare al meglio l’immenso patrimonio paesaggistico-ambientale della Calabria, regalando al sempre più numeroso pubblico di lettori vere e proprie immagini in diretta dall’estrema penisola della già “bella” Italia. Sarà possibile apprezzare la tematica paesaggistica che Francesco Bevilacqua porta avanti da alcuni lustri solo dopo aver ammirato le sontuose immagini di questa terra, tutte tratte dallo sterminato archivio personale dell’autore; solo dopo aver riflettuto sui pensieri dei tanti “viaggiatori” che dalla notte dei tempi hanno frequentato la Calabria; solo dopo aver metabolizzato l’ “essere” e l’“avere” di questo estremo lembo d’Italia, fino ad interiorizzarne ogni aspetto geografico come ogni problematica socio-culturale.
Ancora successi per la rassegna d’autore “Praia, a mare con …”
Con la IV^ edizione della rassegna d’autore “Praia, a mare con…” gli organizzatori (Egidio Lorito Communications, Praia a Mare e Delia-Promozioni per la Cultura, Salerno) continuano lungo la strada già tracciata per offrire a residenti e turisti il più ampio ventaglio di proposte culturali, candidando la località turistica alto-tirrenica a sede di uno degli appuntamenti di maggior richiamo culturale nell’intero panorama nazionale. Con l’edizione 2010 sono salite a circa sessanta le prestigiose “firme” che hanno lasciato il segno nel coso delle ultime quattro estati praiesi, prova della bontà di un’idea lanciata nel 2007 e che non ha certo tardato a raccogliere i frutti sperati.
“Non potrei indicare la data del giorno in cui vidi per la prima volta la neve. Ma il momento si. Ero bambino, all’asilo di Lavis, forse avevo quattro anni. Quel mattino le nubi erano alte nel cielo, vedevo solo nubi, le rocce della Paganella e gli alberi del giardino, poi le nuvole si abbassarono a toglierci ogni visione. Improvvisamente un’onda plumbea parve attraversare la valle come un segno di immensa potenza, ebbi paura, tutti eravamo impauriti, forse anche le suore che presero a correre in mezzo a noi bambini, gridandoci di stare fermi. Dopo alcuni minuti il vento si placò e nell’aria vedemmo dondolare foglioline bianche: la neve! Allora cominciammo a correre a braccia alzate con le mani protese verso l’alto, fu subito aria di festa e questo è il ricordo della mia prima neve”.
“Pensare ad una strategia didattica di prevenzione dell’illegalità e della criminalità in difesa della democrazia richiede una riflessione preliminare sullo status attuale della nostra democrazia, per cui diventa necessario porsi, anzitutto, qualche domanda sul sistema democratico e sull’istituzione Stato in Italia. Dipenderanno, ovviamente, dal grado di democraticità delle nostre istituzioni e della nostra società, in generale, le strategie educative e didattiche che sarà necessario sviluppare per affrontare le possibilità di prevenzione dell’illegalità e della criminalità organizzata come richiesto dal tema qui oggetto di riflessione”.
La ricerca dell’Ufficio Regionale di Parità
“Ho scritto molte monografie su terre e comunità e molte biografie di personaggi illustri, ma per la prima volta mi sono trovato a comporre una ricerca sulla presenza delle donne in mezzo a noi (…). L’impulso mi è stato offerto dall’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità, Marisa Fagà; successivamente sono stato confortato nella continuità e sollecitudine intelligente e garbata dalla sua successora avv. Maria Stella Ciarletta e dalla consigliera supplente prof.ssa Tommasina Lucchetti. A loro debbo gratitudine per l’opportunità avuta di costanti scambi di idee e di poter compiere una libera esplorazione sempre più sorprendente”.