Dopo De Magistris, anche il Gip Clementina Forleo è stata trasferita d’ufficio dal Consiglio Superiore della Magistratura perchè ritenuta incompatibile con gli uffici del Tribunale milanese dopo gli scontri con i Pubblici Ministeri e in seguito al “disagio” provocato tra i colleghi a seguito delle ormai celebri esternazioni durante la puntata di “Annozero” su una serie di “sottili pressioni” subite dai “poteri forti” e da “soggetti istituzionali” durante la vicenda Bnl-Unipol. Avevo già preso pubblica difesa del Pm Luigi De Magistris, cui è toccata di recente la stessa sorte: trasferimento ambientale oltre che “funzionale”: il coraggioso Luigi -cioè- non potrà più esercitare le funzioni di Pubblica Accusa.

Addio ruolo di Pubblico Ministero per il quale ha studiato e lottato una vita! E ad un povero cittadino che cerca Giustizia cosa potrebbe mai capitare? Da dodici anni calco Tribunali d’Italia -senza far parte di nessuna casta familiar-forense: è un aspetto importante…- e quando mi imbatto nel disagio di decine di “cittadini” dico loro, almeno per confortarli, che se in Italia, culla del Diritto, vi sono giovani e coraggiosi Magistrati che oltre a rischiare la vita vengono anche letteralmente sbattuti fuori dai loro Uffici, allora c’è veramente da non stare tranquilli. “Lotterò fino alla fine dei miei giorni, costi quel che costi, in ogni Tribunale d’Italia andando a testa alta perché la Legge sia uguale per tutti, perché io -con questo precedente- ho sicuramente sfondato una porta blindata. Sono amareggiata, ma non per la mia persona, perché sono in grado di affrontare un trasferimento: mi dispiace per quei colleghi che invece questi mezzi non li hanno”. Parole cariche di rabbia che come giurista faccio mie e restituisco alle coscienze di altri Magistrati che hanno “licenziato” prima De Magistris e poi la nostra Clementina. Intanto, per loro -protagonisti ed ospiti- ho organizzato il 12 agosto una super serata in occasione della presentazione del libro “Il caso De Magistris” di un coraggioso cronista de “La Stampa”, Antonio Massari: ci saranno anche Sandro Ruotolo e la penalista Caterina Malavenda. Un bel parterre per affrontare temi di scottante attualità. Quando scrissi l’articolo in favore di De Magistris e pubblicai la serie di appuntamenti di “Praia, a mare con…” alcuni noti colleghi della zona -quelli si appartenenti a caste familiar-forensi- apostrofarono le mie iniziative con una orribile frase del tipo: “ma chi te lo fa fare: un avvocato che difende un Pubblico Ministero: è rischioso!”. Poverini, evidentemente sono solo in grado di arricchire il proprio conto in banca. Che bella soddisfazione… 
L’Eco di Basilicata, Anno VII n. 13/2008 01/08/2008 
Egidio Lorito www.egidioloritocommunications.com

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