Caro Direttore, questa volta sarò ancora più duro di qualche mio ultimo intervento, ma quando alcuni “oscuri personaggi” superano i limiti della decenza, non si può fare a meno di attivare tutte le strategie difensive, partendo proprio da una vibrata risposa a mezzo stampa. Come ben sai, da due anni sono impegnato a Praia, a titolo puramente gratuito (!), nell’organizzazione di una ricca rassegna culturale che per la qualità dei nomi intervenuti, la varietà degli argomenti affrontati e le migliaia di spettatori intervenuti, si è guadagnata un posto di primissimo piano nel concorrenziale panorama degli eventi culturali nazionali che da Cortina a Taormina occupano molte delle serate estive.

Non è stato facile ritagliarsi un piccolo angolo in questo settore: realtà come Cortina investono centinaia di migliaia di euro, hanno consolidate tradizioni turistico-mondane, attirano in proporzione al proprio nome ed hanno un posto privilegiato nelle agende di case editrici ed autori di successo. Ma capita che la mia testardaggine, i buoni uffici con svariati editori e -soprattutto- rapporti personali consolidati in anni di giornalismo culturale, hanno fatto si che “Praia, a mare con…” sia diventata la tappa più a Sud -in Italia- tra le rassegne che contano! Ora, capita che a Praia sia attivo da oltre un anno un blog nato nel periodo pre-elettorale: nulla di strano, tra noi esperti di comunicazione, questo strumento è la naturale conseguenza della popolarizzazione della Rete. Ma capita anche che per una strana forma di utilizzo, quasi tutti gli utenti di questo blog continuino a regalarci “perle di saggezza” rimanendo del tutto anonimi, continuando a sbeffeggiare chi lavora per il rilancio del proprio paese, ridicolizzando tutti i tentativi di riportare Praia nell’alveo di un turismo qualitativamente più marcato. Caro Direttore, non starò ad elencare le offese che in concomitanza dello svolgimento della rassegna in questione ho dovuto subire: i miseri attacchi di fantasmi della rete che grazie ad un’apparente impunità, possono permettersi di offendere persona e professionalità, iniziativa e tutto quel che occorre per organizzare una tale rassegna. Ho raccolto una discreta dose di velenosi attacchi, di ingiurie, di calunnie, tutte partorite dalle menti più eccelse che popolano Praia a Mare e che ne hanno fatto la fortuna in questi ultimi anni! Ho taciuto per mantenere un comportamento “british”, ma invio loro il commento che l’indimenticabile Oriana Fallaci fece di Vittorio Agnoletto in una celebre lettera pubblicata dal Corriere della Sera il 13 maggio 2004. Un avvertimento: quella “filippica” è scriminata dall’assoluzione della giornalista… 
L’Eco di Basilicata, Anno VII n. 14/2008 15/08/2008 
Egidio Lorito www.egidioloritocommunications.com

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