Strano Paese l’Italia, ma forse già lo sapevamo. Alla vigilia della partenza degli Azzurri per l’avventura mondiale, una larga fetta della c.d. opinione pubblica sarebbe stata pronta a defenestrare Lippi e buona parte della sua allegra compagnia, perchè quella squadra era -alla fine- nient’altro che la squadra di quel Moggi diventato -per quella parte di giustizialisti e forcaioli “senza giusto processo” che si definiscono cittadini di uno Stato di Diritto- il padre di tutte le disgrazie italiche.
Addirittura dei nostri splendidi Campioni del Mondo, ben quattordici-dico-quattordici sono indirettamente coinvolti nello scandalo che ha travolto l’Italia pallonara: Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi e Del Piero, per la Juve (la mia Juve);Nesta, Gattuso, Pirlo, Gilardino ed Indaghi per il Milan;Peruzzi ed Oddo per la Lazio, Toni per la Fiorentina, oltre allo stesso allenatore. Alcuni non avrebbero neanche dovuto preparare le valigie alla volta della Germania perchè indegni di rappresentarci: ricordo ancora, su certa stampa caratterizzata da un preciso colore politico, la crociata contro Buffon, Cannavaro e Lippi, che avrebbero fatto bene a rimanere a casa perché non moralmente a posto, tra scommesse, combine e la colpa (!) di essere il padre di un procuratore di calciatori legato alla scuderia del solito Moggi;senza dimenticare svariati tifosi che intervistati per strada si affannavano a chiedere di bloccare la partenza di quel “gruppetto di delinquenti”. Questo sino alla vigilia dei Mondiali. Poi -arcano da svelare- le sette gare di questo Mondiale hanno miracolosamente fatto cambiare opinione a tutti-dico-tutti, se è vero che di quelle doglianze, vecchie di una trentina di giorni, pare non esservi stata più traccia: milioni incollati alla tv, milioni per le strade a festeggiare una notte intera, milioni di copie di giornali venduti il 10 luglio. Roma ha stretto due milioni di persone attorno a tutti quei 23 calciatori, capitanati da Lippi, compresi quei quattordici coinvolti indirettamente, che hanno riportato in Italia una Coppa contro tutto -i pronostici della vigilia- e tutti -i potenti del mondo del calcio internazionale. Cos’è successo in appena trenta giorni? Quella banda di calciatori immorali ha riguadagnato la propria verginità, o ha cambiato repentinamente idea quella bella fetta di opinione pubblica che li voleva già in cella, ceppi ai polsi, immortalati da fotoreporter assatanati? I nostri Campioni del Mondo sono stati accolti dalle nostre “Frecce Tricolori”: qualcuno aveva chiesto lo smembramento anche della nostra Pattuglia Acrobatica. Strano Paese, l’Italia!!!
Eco di Basilicata anno V° n. 14- 15 Luglio ‘06
Egidio Lorito Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.