Festeggiati a Praia i dieci anni di Apollinea
La sala consiliare del Municipio praiese, lo scorso 27 dicembre, ha accolto la cittadinanza locale intervenuta ad assistere alla serata in onore dei dieci anni dalla prima uscita in edicola di Apollinea. Inserita nel programma natalizio organizzato dall’amministrazione comunale, che al settore cultural-ambientale guarda con grande interesse e partecipazione, la serata dedicata alla Rivista del territorio del Parco Nazionale del Pollino è servita -soprattutto- a fare il punto della situazione sulla più grande area protetta d’Italia: parco virtuale o realtà attiva, si sono più volte chiesti gli intervenuti all’incontro.
A fare gli onori di casa, il dinamico Assessore alla Cultura Pietro De Paola che ancora una volta si è dimostrato disponibile verso tutte quelle forme di marketing del territorio, dirette a portare Praia ed il suo territorio all’attenzione dei media. Un’occasione per riflettere di ambiente, paesaggio e montagne di Calabria: “appena insediati, accogliendo gli stimoli provenienti da nostri validi collaboratori, abbiamo deciso di seguire con attenzione tutte quelle realtà culturali che gravitano attorno alla nostra cittadina: con Castrovillari e la sua prestigiosa casa editrice “Il Coscile”, si è subito creata una sintonia particolare, anche grazie alla collaborazione giornalistica che viene proprio da Praia. Per come già fatto durante la prima rassegna culturale della scorsa estate, cercheremo di coinvolgere la rivista e la casa editrice per stringere ancora di più il dialogo su temi che ci trovano perfettamente d’accordo, non foss’altro che Praia, pur per una piccola porzione, rientra nello splendido territorio del Parco: anzi, ne è la sua propaggine più nord-occidentale.” La serata rientrava tra gli appuntamenti della rassegna culturale “Praia, a mare con…”, ideata la scorsa estate dall’Assessorato alla Cultura e che ha già ospitato una quindicina di prestigiosi nomi del giornalismo e dell’editoria nazionale, riscuotendo successo di critica e di pubblico mai registrati prima nella cittadina alto-tirrenica L’editore Mimmo Sancineto, intellettuale di primo piano nel panorama editoriale calabrese, già presidente dell’Associazione degli Editori di Calabria, ha sottolineato subito come “Apollinea, dieci anni dopo, si presenta ai lettori profondamente rinnovata, con una diversa e variamente articolata impaginazione, un considerevole aumento del numero delle pagine tutte a colori, pur mantenendo gli indirizzi programmatici iniziali; attualmente Apollinea viene distribuita in Calabria, Basilicata e Puglia e si trova anche in alcuni punti-vendita a Napoli e Roma. La nuova veste grafica servirà soprattutto da biglietto da visita con il quale intendiamo presentarci a tutti gli enti interessati, Regioni, Province, Comuni e Comunità Montane, affinché gli stessi si rendano conto della funzione di lievitazione sociale e culturale che questa rivista svolge con passione”. La passione e l’attaccamento di Sancineto alla sua creatura editoriale sono state ben colte dal pubblico grazie a quel filo di commozione che ha caratterizzato l’intervento dell’editore-artista di Castrovillari, noto in tutto il territorio del Parco, ma nella stessa Regione Calabria, per una lunga serie di iniziative culturali, ora pittoriche ora editoriali, appunto. Gianni De Marco -di recente nominato componente del Comitato tecnico-scientifico per le aree protette della Regione Calabria- si è soffermato maggiormente sulle vicende che hanno visto la nascita della grande area protetta che sembrò non avere una felice accoglienza tra le popolazioni locali, come testimonia il drammatico atto vandalico che fu perpetrato nell’ottobre del 1993 proprio ai danni del simbolo del neonato Parco: con l’incendio del vecchio Pino Loricato della Grande Porta del Pollino, ignoti autori portarono l’attacco direttamente al cuore della area protetta. De Marco non ha mancato di sottolineare come tutti gli amici della comunità ambientalista, gli amanti della montagna e gli osservatori di realtà ambientali ripongano grande fiducia nell’operato del nuovo presidente dell’ente, On.le Pappaterra, che già dalle prime battute sembra aver impresso un’andatura nettamente diversa rispetto al recente passato. E’ toccato poi al professor Giovanni Celico, storico e ricercatore locale, articolare alcune argute riflessioni antropologiche sull’utilità dell’area protetta, portando agli intervenuti anche qualche utile provocazione: il suo intervento è servito -soprattutto- a scuotere le coscienze dei presenti sul fatto che al Sud -Calabria in testa- un’area protetta venga vista ancora come un luogo in cui tutto è vietato, una sorta di “Giardino dell’Eden” dove è peccato anche il solo raccogliere il frutto di antichi alberi. La speranza, ha chiosato Celico, sta tutta nelle nove generazioni, speriamo più attente a continuare un’opera di tutela e di promozione territoriale e paesaggistica. Le decine di copie distribuite al pubblico intervenuto e la successiva cena conviviale hanno reso la serata ancora più piacevole, in attesa che la prossima estate porti direttamente nell’affollata piazza culturale praiese il dibattito sull’ambiente calabrese, anche grazie a prestigiose firme del panorama giornalistica nazionale
Apollinea. Anno X - n. 1 2008- Gennaio-Febbraio
Egidio Lorito, 12-01-2008