E’ stato più veloce dell’estradizione in Italia. Rocco Morabito, boss della ‘ndrangheta e re indiscusso della “coca milanese”, è riuscito a far perdere le tracce dal penitenziario “Central” di Montevideo, in Uruguay: è stato il quotidiano “El Observador” a confermare la notizia del Ministero dell’Interno. Era ormai pronto per far ritorno in Italia, dopo che lo scorso marzo le autorità di Montevideo avevano prestato l’assenso per l’estradizione. Rocambolesca, come la sua vita, anche la fuga dal carcere nazionale: pare che abbia riguadagnato la libertà con due compagni, fuggendo nientemeno che da una delle terrazze dell’istituto penitenziario, ubicato nel bel mezzo della popolosa capitale. 53 anni, era stato costretto a terminare la lunga latitanza, iniziata nel 1994, nel settembre del 2017 quando venne scovato in un albergo della capitale, ove viveva con il nome di Francisco Cappelletto, un imprenditore brasiliano di 49 anni.
Nativo di Africo, centro aspromontano del reggino, entrato giovanissimo nel giro milanese della cocaina, soprannominato “u Tamunga”, nel nostro Paese l’attende una condanna definitiva a 30 anni di carcere per associazione ‘ndranghetistica e traffico di droga.
Egidio Lorito “Libero” / Attualità 24/06/2019