Helzel spiega il successo editoriale di “Dike kai Nomos”
Quando videro la luce, tra il 2011 ed il 2012, i quaderni di Dike kai Nomos rappresentavano una scommessa scientifica ed editoriale all’interno di un settore che in Italia risulta quasi saturo, colmo com’è di decine di riviste di indiscusso pregio, alcune delle quali si collocano su un piano di assoluto prestigio scientifico, soprattutto nel settore disciplinare delle scienze giuridiche e politologiche. Cinque anni dopo è già tempo dei primi bilanci: nati per rivolgersi a studenti, studiosi ed esperti di problematiche giuridico-istituzionali e politico-sociologiche, intanto hanno raggiunto l’obiettivo di rappresentare anche un’Università ed un Dipartimento: un biglietto da visita -quest’ultimo- che già da solo ne attesta un primo risultato. E così, grazie all’ampio ventaglio delle problematiche affrontate con la necessaria competenza tecnica, i “Quaderni” hanno trovato naturale collocazione anche all’interno della biblioteca ideale di chiunque vorrà confrontarsi con le più stringenti problematiche della società contemporanea, evidentemente complessa, a voler soppesare le ricerche di giuristi e politologi, come le riflessioni del cittadino qualunque.
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Il Procuratore nazionale antimafia Robert sprona i calabresi: “Troppe connivenze, devono reagire” “La ‘ndrangheta è ancora forte perché ha avuto la capacità di mimetizzarsi, di dislocarsi, di de localizzarsi in altri territori: in Calabria è difficile colpirla definitivamente, proprio perché il flusso di denaro è ormai diretto altrove, perché gli uomini della ‘ndrangheta che gestiscono grandi quantitativi di denaro vivono altrove”. Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, parla di ‘ndrangheta e Calabria in un’intervista esclusiva che parte dal ricordo di una bella serata estiva sul Tirreno cosentino. Praia a Mare, 1 agosto 2016. E’ il lunedì che apre al mese più movimentato dell’estate: al boom delle presenze mancano almeno quindici giorni, ma la gente è numerosa per le strade. La principale arteria cittadina viene interdetta al traffico veicolare con una puntuale motivazione del Comando della Polizia Intercomunale in vista della presenza, nella centralissima Piazza Italia, di Franco Roberti, il Procuratore nazionale antimafia ed antiterrorismo, invitato a presentare il libro scritto con il giornalista di “Repubblica” Giuliano Foschini, “Il contrario della paura. Perché terrorismo islamico e mafia possono essere sconfitti” (Mondadori), nell’ambito della consolidata rassegna d’autore “Praia, a mare con…”.
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Tempo di anniversari alle falde del Pollino, la possente catena che chiude lo spazio settentrionale della penisola calabrese, o -se si preferisce, a seconda della direzione…- lo apre, al tempo stesso, alla grande immaginazione montana e, tutt’insieme letteraria, che disarmonicamente discende lungo quasi trecento chilometri attraverso Sila, Catena costiera, Serre, Aspromonte, all’interno di un viaggio fisico e, soprattutto, interiore, fatto di realtà altimetriche, umane, sociali, culturali tutte così distinte e distanti da non rendere credibile la circostanza di trovarsi all’interno della stessa regione, questa Calabria dei mille misteri. Ma oggi è tempo di far festa e di omaggiare Mimmo Sancineto, figura poliedrica della cultura editoriale calabrese contemporanea, che non fa mistero del successo della sua iniziativa editoriale, giunta nel 2016 al ventesimo anno di vita.
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Tempo di anniversari alle falde del Pollino, la possente catena che chiude lo spazio settentrionale della penisola calabrese, o -se si preferisce, a seconda della direzione…- lo apre, al tempo stesso, alla grande immaginazione montana e, tutt’insieme letteraria, che disarmonicamente discende lungo quasi trecento chilometri attraverso Sila, Catena costiera, Serre, Aspromonte, all’interno di un viaggio fisico e, soprattutto, interiore, fatto di realtà altimetriche, umane, sociali, culturali tutte così distinte e distanti da non rendere credibile la circostanza di trovarsi all’interno della stessa regione, questa Calabria dei mille misteri. Ma oggi è tempo di far festa e di omaggiare Mimmo Sancineto, figura poliedrica della cultura editoriale calabrese contemporanea, che non fa mistero del successo della sua iniziativa editoriale, giunta nel 2016 al ventesimo anno di vita.
Conosco Giampiero Mughini dal febbraio del 1992. Gli scrissi una timida lettera, che conservo tra i miei più gelosi ed orgogliosi cimeli epistolari, con l’intento di avviare con lui un dialogo su alcuni temi che mi stavano appassionando in quel periodo -la politica italiana, su tutti- oltre che -come negarlo…- su quella passione epidermica che ci accomuna, ovvero quella squadra di calcio contraddistinta da una divisa a strisce verticali bianco-nere che è entrata nella vita di molti appassionati di questo Paese. Tra amore e odio. Quando si cerca di contattare un personaggio della cultura, del giornalismo, della politica -insomma, qualcuno di famoso- si può facilmente correre il rischio che la tua bella comunicazione passi inosservata, persa nel dimenticatoio se non addirittura cestinata: con Giampiero Mughini ciò non accadde.
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